Scuola

Nel 1981nasce ASSORI. Forze nuove per scuotere le coscienze, sensibilizzare l’opinione pubblica, sollecitare le autorità a rendere operanti le leggi, integrare il portatore di handicap nelle strutture pubbliche, adoperandosi per creare condizioni di vita più umane e meno diversificate.

La didattica dell’omogeneo è più facile. L’eterogeneità è la realtà del mondo e, quindi, della vera educazione.

La strutturazione del Settore Cultura e Formazione non è contestuale alla nascita dell’AS.SO.RI., ma comincia a svolgere un’attività sistematica attorno al 1985. Come tutti gli altri settori nasce dai bisogni delle famiglie diversabili: bisogni vivi, concreti e per questo ineludibili.

Negli anni ’90, quando ormai l’AS.SO.RI. stava diventando una realtà nota in tutto il territorio, si sperimentano altri progetti. Ci sono degli spazi a disposizione per conseguire un traguardo ambito: una scuola integrata moderna ed efficiente che utilizzi l’impianto natatorio e la palestra come campi di esperienza per la consapevolezza del sé ed adotti un approccio didattico – educativo improntato all’ascolto e all’attenzione dell’altro, in una dinamica interattiva continua ed efficace.

I bambini e le bambine che cominciano a frequentare la scuola dell’infanzia “Nuovo Giorno” attivano un percorso che conduce al pensiero nella gioiosa consapevolezza delle proprie potenzialità, arricchita dagli strumenti multimediali a disposizione.

I bambini in difficoltà non hanno bisogno di percorsi differenziati in quanto le singole attività sono svolte tenendo conto dei tempi diversi dei singoli soggetti.
Una siffatta scuola si presenta come modello esemplare di ricerca, improntata alla relazione “costruttivista” tra educatore ed educando, capace di realizzare livelli ragguardevoli di apprendimento nella singola individualità, a prescindere dai suoi limiti o difficoltà.

La valorizzazione delle specificità di ciascuno, la progettazione di itinerari formativi opportunamente diversificati, diventano garanzia di uguaglianza sostanziale dei risultati.
La diversità, dunque, si caratterizza come pilastro di una Scuola dell’Infanzia altamente pedagogica nell’offerta della pari opportunità un campo formativo.

Ed è la relazione la premessa fondante di un iter pedagogico che vede l’educatore interrogarsi sulle strategie migliori per ottimizzare tempi e risultati e il bambino approdare ai traguardi a lui più congeniali, realizzando i prerequisiti necessari per conseguire l’autonomia cognitiva e comportamentale richieste dalla scuola primaria.

Il progetto altamente pedagogico, coinvolge i genitori e li accompagna a riconoscere i bisogni reali e le potenzialità vere di ogni bambino che vanno salvaguardati e continuamente rinforzati. Solo con questa ottica, che sposta l’attenzione dal nostro sguardo a quello del bambino, egli riuscirà a conservare ed alimentare la sua naturale curiosità, avrà il piacere della conoscenza e il gusto della sfida quotidiana, che saprà praticare partendo da quello che è nella piena consapevolezza della sua forza.

Sollecitata da alcuni genitori, emerge la necessità di dare continuità al progetto della Scuola dell’Infanzia con una nuova Scuola elementare, protesa ad alimentare la naturale curiosità di ogni bambino attraverso attività esperienziali che nei piccoli hanno portato a risultati sorprendenti.

Nasce così la scuola elementare Oasi, oggi paritaria come la scuola dell’Infanzia.
L’obiettivo è quello di formare bambine e bambini consapevoli delle proprie differenze, vissute non come limite all’espressione di sé ed alla realizzazione con il mondo, bensì come ricchezza della propria unicità.

Anche in questa ottica, il concetto di integrazione e diversità viene superato. Infatti, se si dà il primato alla relazione nell’accoglimento delle differenze, premessa indispensabile per l’apprendimento, viene meno il problema di diversità da integrare. Parole come integrazione, handicap diventano obsolete in quanto presuppongono uno standard, la norma e il suo rovescio, la presunta diversità.

La cosa più importante, invece, è la capacità per l’educatore di entrare in relazione con il bambino costruendo insieme quel percorso formativo, che fa crescere entrambi ad ampio raggio, realizzando il bene comune.

Il risultato è tanto migliore quando più precoce è l’intervento formativo. Nasce così l’esigenza di dar vita al Nido come spazio idoneo a soddisfare i bisogni delle prime tappe evolutive, utili per avviare il percorso dinamico dell’apprendimento.

Il Nido dell’As.So.Ri. porta il nome di Simone Weil nel ricordo della filosofa francese del ‘900, che ha improntato la sua vita alla ricerca appassionata di modelli pedagogici capaci di promuovere lo star bene di soggetti in interazione fra loro, secondo il concetto naturale di obbligo e non di semplice diritto che, comunque, sottende una rivendicazione.

Oggi si può parlare di un vero e proprio Istituto AS.SO.RI. che offre ai genitori la possibilità di affidare i propri figli dai primi mesi di vita fino al passaggio dall’Istruzione primaria a quella secondaria di 1° grado in un percorso esperienziale di crescita gioiosa e continua.

Educatrici, puericultrici, operatrici, psicologhe, assistenti accompagnano i bambini e le bambine nel soddisfare i loro bisogni, che vanno dall’accudimento iniziale alla promozione culturale idonea a riconoscere e ad ascoltare il linguaggio della singola individualità.

La scuola, infatti, si interroga continuamente su come migliorare le condizioni dell’apprendimento, sfruttando tutte le risorse e creando un ambiente idoneo all’esplorazione e alla scoperta.

Il bambino progressivamente diventa capace di misurare non ciò che egli sa, ma ciò che egli è, e la scuola si trasforma in un laboratorio generativo di identità che si riconoscono e si accettano nel condividere la pienezza della vita.

Una scuola siffatta è in piena adesione alla teoria costruttivista che rende il bambino soggetto attivo in grado di “fare” e “riflettere” su ciò che sta facendo e capace di riconoscere l’errore e trasformarlo in strategia di apprendimento.

Una scuola all’avanguardia in piena adesione alle istanze europee della Carta di Lisbona, che informa e apre le porte per diventare sistema in una dialettica proficua tra educatori, bambini e genitori.

L’Istituto AS.SO.RI. offre ai propri alunni e alunne un ricco ventaglio di attività: lezioni di nuoto e si scienze motorie, di informatica, di lingue straniere (inglese – francese), di judo, di ballo, di espressività creativa, di musica.

L’orario è prolungato e flessibile secondo le esigenze degli utenti e prevede l’utilizzo della mensa. Tutti i pasti vengono preparati all’interno della struttura in una mega-cucina attrezzata per le varie esigenze. I menu sono vari, controllati da medici specialisti in dietologia, articolati in quattro tipologie nel rispetto di una dieta che tenga conto dell’età evolutiva dei bambini ed anche di alcune esigenze particolari evidenziate in ingresso dai genitori. Anche lo spazio mensa è un’occasione per gli utenti di crescita ed autonomia. Sotto lo sguardo vigile delle educatrici che sono le stesse del gruppo classe, i bambini apprendono a stare insieme anche in contesti diversi, adeguandosi alle regole che imparano a riconoscere e a praticare.